Il fulmine un problema o un’opportunità ?

DonnaFulmineWEB-3L’estate è alle porte, anzi se pensiamo al caldo che fa in questi giorni le porte le ha proprio sfondate. L’estate rappresenta per tutti noi il periodo di svago, di relax, del dolce far nulla. Ancora oggi fatichiamo a capire perché dobbiamo lavorare a giugno e luglio quando i bambini sono in vacanza.  Eppure l’estate è uno dei periodi più pericolosi dell’anno.

Non mi riferisco agli incidenti d’auto durante gli esodi estivi, ma a qualche cosa direttamente più attinente al nostro lavoro.

In estate oltre al caldo boia, che quando c’è è tanto odiato e quando manca  tanto atteso, arriva inesorabile il periodo dei fulmini. Quanti fulmini pensate si abbattono sul territorio italiano all’anno ? Mille ? Diecimila ? Centomila ?

In realtà molti, molti di più. Ad esempio nel solo Giugno 2015 ne sono caduti più di 1 milione  e mezzo. Si si proprio 1.500.000. Se avete dei dubbi al riguardo guardate questo sito. http://www.centrometeoitaliano.it/notizie-meteo/tempesta-fulmini-italia-inizio-giugno-sono-caduti-milione-mezzo-19-06-2015-28525/?refresh_cens

Non sto a raccontarvi della pericolosità dei fulmini, di questo ne siete tutti consci, bensì vi rammento l’opportunità legata ai fulmini. Ogni estate qualcuno piange. Piange perché un fulmine, ben assestato si è infilato nella sua rete elettrica ed ha generato danni inimmaginabili. Se siamo in un azienda poi ci troveremo di fronte a: alimentatore bruciato, hard disk bruciato, ma soprattutto dati persi. D’altro canto UPS è un po’ come il sistema di allarme e come il backup. Lo si installa dopo che il disastro è avvenuto. E’ come per il ladro e la perdita dei dati: allo shock elettrico NON C’E’ RIMEDIO.

Ed è qui che entrate in gioco voi. Non accontentatevi di raccogliere le briciole dei pochi sfigati che questi danni li subiranno davvero e che correranno “postumi” ad acquistare un gruppo di continuità.

Certo, penserete voi. Se il cliente brucia tutto io venderò un PC nuovo o potrò riparare quello vecchio. Guadagnerò molto di più che a vendere un singolo gruppo di continuità ! Un UPS deve essere considerato come un assicurazione e voi siete come gli assicuratori dei vostri clienti. Quando stipulate un’assicurazione ed il vostro assicuratore non vi consiglia per il meglio. Non vi fa stipulare qualche clausola che vi farebbe dormire veramente sogni tranquilli oppure omette di aggiungere alla polizza qualche extra che davvero vi tutela al 100%. Quando poi accade qualche cosa, quale è la vostra considerazione nei sui confronti ?

Ebbene voi siete il consulente dei vostri clienti. Avvisarli, ammonirli metterli in guardia, perché il giorno che il fulmine deciderà di non risparmiarli, l’UPS che gli avete venduto VOI sarà li a fare da filtro e li salverà. In quel momento la loro gratitudine nei vostri confronti sarà immensa.

Inoltre, dovete considerare che, il gruppo di continuità non è una vendita fine a se stessa. Le batterie dei gruppi non sono infinite, hanno una vita media di un paio di anni. Quindi aver venduto un UPS significa aver generato un volano che vi permetterà negli anni a venire di generare un servizio di assistenza ulteriore e magari di poter stipulare già da subito un contratto di manutenzione con il vostro cliente.

Massimo Di Liddo

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